L’impianto fotovoltaico con accumulo
Gli impianti fotovoltaici con accumulo sono la novità del settore, dopo che per anni, almeno in Italia, era esclusivamente possibile andare a immettere elettricità nella rete, ovvero andarla a vendere alle società elettriche.
Per capire come funziona dobbiamo partire dal fatto che un impianto fotovoltaico tipicamente produce energia che non può essere tutta consumata nel momento in cui viene prodotta. In aggiunga il grosso dell’energia elettrica viene prodotta durante il giorno, mentre il maggior consumo avviene poi durante la notte.
Gli impianti fotovoltaici con accumulo nascono proprio per risolvere questo problema ed evitare di ricorrere sempre allo scambio sul posto, ovvero nel vendere elettricità durante la giornata per poi invece riacquistarla durante la sera. L’accumulo altro non è che una batteria in grado di immagazzinare l’elettricità, per poi utilizzarla quando se ne ha bisogno.
Prima di poter cominciare anche soltanto a pensare alla possibilità di installare un impianto con accumulo, dovremo pensare a dove mettere il sistema, appunto, di accumulo. Si tratta di batterie relativamente ingombranti e che duque hanno bisogno di un’area appositamente designata ad ospitarle.
I costi
Il costo dell’installazione dei sistemi con accumulo è sicuramente superiore a quello dei sistemi semplici a scambio sul posto, anche se successivamente si potrebbe recuperare almeno parte della somma. I prezzi delle batterie continuano a scendere, anche se dobbiamo comunque preventivare per il sistema d’accumulo un costo che è a grandi linee la metà dell’intero impianto. Questo vuol dire che per un impianto che costerebbe 10.000 euro senza impianto di accumulo, se ne spenderanno circa 15.000.
Per tali differenze di costi sono spesso necessari più di 15 anni per rientrare della spesa, un ammortamento che è più lungo della durata stessa delle batterie, motivo per il quale, nel caso in cui fossimo mossi esclusivamente da ragioni di carattere economico, l’impianto di accumulo dovrebbe essere sicuramente scartato, in quanto almeno momentaneamente più costoso.